Attribuisce qualche valore alla pratica della meditazione seduta?
La meditazione non è una funzione cerebrale. Sedere con l’intenzione di meditare non è meditare. Vi può essere l’urgenza interiore di meditare, ma questa non proviene dall’Io-ego che si attende qualcosa. Essa proviene direttamente dal silenzio, dalla vostra vera natura.
Finché non avete realizzato il silenzio, stare seduti può aiutarvi a familiarizzare con voi stessi, a vedere che siete in costante reazione.
In se stessa, questa osservazione vi pone fuori dalla reazione, finché viene il momento in cui trovate voi stessi nell’ascolto. Dico “nell’ascolto”, ma potrei anche dire “nell’accettare”, perché l’accettazione, l’accoglienza, vi pone automaticamente in un’attitudine di ascolto.
Allora non praticate più la meditazione, perché essa è presente in ogni momento.
Jean Klein