Riempire un lavandino con acqua calda, si inspira e : la testa si immerge nell’acqua, che deve coprire fronte, orecchie e mento ; dopo aver trattenuto il respiro dai 30 secondi fino a un minuto, la testa si rialza e si sputa in una ciottola rossa.
Dopo 7 volte, l’acqua fredda rimpiazza l’acqua calda e nuovamente si ripete allo stesso modo.
Tre settimane di questa pratica porta una sensazione di chiarezza mentale, ma anche la preparazione dei seni paranasali al seguente esercizio :
NETI :
Inserire un granello di sale grigio in una ciotola d’acqua calda, le due narici aspirano lentamente questa acqua salata, fino a portarla nella gola e farla uscire dalla bocca.
Praticata 3 settimane con l’acqua calda, 3 settimane con l’acqua tiepida, 3 settimane con l’acqua fresca, queste serie esplorate qualche volta durante l’anno, ristabiliscono numerose integrazioni dell’energia.
Questo può diventare regolare come il lavarsi i denti, perchè la pratica costante, senza più nessuna resistenza nei seni paranasali, richiede allora per essere compiuta solamente una decina di secondi.
Se il gusto, il tempo e la competenza lo permettono, numerosi esercizi di pulizia delle regioni nasali conoscuti nell’arsenale yogico possono essere giustificati.
Si farà molta attenzione, in inverno, di non uscire al freddo con le narici umidie. Qualche minuto di kapalabhati o di Bastrika saranno sufficienti per asciugare la parte interna del naso.