Allora come può verificarsi questa trasformazione, questa integrazione?
La mente deve pervenire ad uno stadio di silenzio, completamente vuota di paura, di desiderio e di ogni immagine.
Questo non può essere ottenuto tramite la sopressione, ma con l’osservazione di ogni sensazione e pensiero che intervengano, senza qualificazione, condanna, giudizio o comparazione.
Se è all’opera un’attenzione non motivata, il censore deve sparire.
Deve semplicemente essere presente uno sguardo tranquillo, rivolto a ciò che la mente compone.
Scoprendo i fatti cosi come essi sono, l’agitazione si elimina, il movimento dei pensieri rallenta e possiamo osservare ogni pensiero, la sua causa e la formazione del suo contenuto.
Diventiamo coscienti di ogni pensiero nella sua completezza, e in questa totalità non può esservi conflitto.
Perciò rimane soltanto l’attenzione, soltanto un silenzio in cui non sussistono l’osservare e la cosa osservata.
Non forzate la vostra mente, guardate soltanto i suoi movimenti come se osservaste degli uccelli che volano. In questo sguardo sereno, tutte le vostre esperienze vengono a galla e si rivelano.
Perché uno sguardo non motivato, non condizionato, non soltanto genera una grande energia, ma libera tutte le tensioni, ai vari livelli di inibizione.
Allora vedete tutto ciò che siete, voi stessi.
Osservare ogni cosa con un’attenzione piena diventa uno stile di vita, un ritorno al vostro essere originale, naturalmente meditativo.
Jean Klein