Seminario con Stefania Redini “Pranayama” 29 aprile 2018

SEMINARIO SUL PRANAYAMA

STEFANIA REDINI

BUERIIS (UDINE)

Domenica 29 aprile 2018

PRANAYAMA – IO SONO RESPIRO

Dal respiro nel corpo al corpo nel respiro

Con enorme piacere avremo nuovamente la fortuna di ospitare Stefania Redini a Udine che continuerà il suo insegnamento sul Pranayama e sull’arte del respiro.

La sede del seminario sarà presso l’associazione Alba di Bueriis (fraz. di Magnao in Riviera – Udine)

Orari dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00

 

Programma:

Asparsha, Il non contatto

L’espannsione della tattilità, la linea anteriore negli asana

Il respiro è lo spazio. Sequenza di evocazione del movimenot invisibile come guida del fisico

Evocare non è pensare. I prolungamenti sottili, nutrimento del sottile.

Azione e desiderio, Dharma e Karma

 

Il contributo richiesto  per seminario é di 70€ e l’adesione va mandata via mail entro il 19 aprile 2018,

 

La quota potrà essere versata tramite bonifico bancario al conto corrente di Bindu Yoga, con casuale “Seminario Yoga”,  IBAN IT 27 L 02008 63640 000001477484 conto Unicredit sede di Artegna, oppure in sede il giorno del seminario.

 

Al seminario possono partecipare anche le persone che non hanno seguito i precedenti incontri, l’attestato di partecipazione verrà rilasciato esclusivamente alle persone che avranno seguito l’intero percorso del ciclo formativo “Pranayama io sono respiro”

 

Per info ed iscrizione:

steeve.dub@gmail.com

339.17.68.747

 

Stefania Redini

Incontra lo Yoga alla fine degli anni ‘70, con Frieda Den Haan, allieva di Swami Gitananda Giri di Pondicherry, e sotto la sua guida inizia la prima esperienza di trasmissione. Negli anni ‘80, segue una formazione con Andrè Van Lysebeth, integrando altri aspetti della pratica del respiro e del pranayama con Willy Van Lysebeth. Negli anni ‘90 frequenta l’Ashram di Arnaud Desjardins in Francia, cercando sempre più l’integrazione della visione non duale nella vita di tutti i giorni. Una formazione con T.K. Shribhashyam, figlio del celebre maestro T. Krishnamacharya sottolinea una visione dello yoga classico, con i suoi legami con l’ayurveda e con la filosofia indiana. Intorno al 2000 l’incontro con Eric Baret, che trasmette lo Yoga della Non Dualità nella linea del Tantrismo Kashmiro, apre finalmente la porta al sentire la profonda integrazione fra la pratica e la filosofia dello yoga. Negli stessi anni inizia una formazione continua con Yolande Deswarte, co-fondatrice della Spiraldynamik, arte e scienza del movimento umano