Shank Prakshalana la pulizia dell’intestino con acqua e sale è una pratica di purificazione dello yoga, fa parte delle tecniche tradizionali di pulizia del corpo. E’ relativamente facile e necessità di una piccola dieta preparatoria prima e qualche settimana di dieta dopo la pratica. Si consiglia di farla 2 volte all’anno, in autunno e in primavera.
Prossimo incontro domenica 08 ottobre 2023
A Bueriis (Frazione di Magnano in Riviera)
Per info e prenotazione: steeve.dub@gmail.com – 3391768747
Iscrizione entro il 29 settembre 2023
Orario: dalle 8.00 alle 13.00 circa
Durata della pratica: 2 ore circa, 1 ora di riposo dopo la pratica, leggero pranzo dopo il riposo
Capienza massima 8/10 persone in 2 turni da 4/5
Primo turno 8.00 – 10.00
Secondo turno 10.00 – 12.00
Contributo richiesto: 50€
Questa pratica è sconsigliata a chi soffre di ulcera gastrica, affezioni acute al tubo digerente, appendicite acuta, e gravi malattie tipo tubercolosi e cancro.
Uno dei segreti della salute risiede nell’intestino. L’organismo s’intossica inesorabilmente, continuamente, per tutta la vita. Si intossica a causa delle sostanze che gli pervengono dall’esterno attraverso l’aria poco pura e il cibo che non è sempre della migliore qualità, e a causa ancora delle intemperanze dietetiche, alle quali, nei casi di dispepsia cronica, si aggiungono i processi di fermentazioni putride de residui alimentari intestinali.
Una delle cause principali della senescenza prematura, e perfino della senilità, è dunque l’accumulazione di tossine nell’organismo che si auto intossica.
Ogni cellula vivente produce tossine per le quali la natura ha previsto vie naturali di eliminazione: la pelle, i reni, i polmoni. E’ essenziale preservare l’integrità di questi organismi, poiché se non compissero in modo impeccabile le loro funzioni, l’organismo si avvelenerebbe con lenta e inesorabile certezza.
Esiste anche una fonte di autointossicazione più perniciosa: è quella costituita dai veleni che filtrano attraverso la parete intestinale e contaminano tutto l’organismo.
Da qui l’importanza di una dieta intelligente e sopratutto l’importanza che l’intestino sia sempre svuotato, sgombero, libero.
L’evacuazione quotidiana dell’intestino non esclude che la mucosa sia insudiciata di residui fecali.
A poco a poco si sono ammassati e non essendo stati mai eliminati provocano fermentazioni putride, le cui tossine si diffondono con insidiosa continuità in tutto l’organismo. Inoltre, l’irritazione cronica della mucosa intestinale può essere il motivo o almeno la concausa che origina numerose forme di cancro.